Die Verordnung ist nun da

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Die Verordnung des Unterrichtsministeriums bezüglich der Abschlussprüfung 2020 ist nun bekannt, sie muss aber noch genehmigt werden. Die Prüfung der Dauer von einer Stunde beginnt am 17. Juni 2020 um 8.30 Uhr in der Schule im Beisein des zu prüfenden Maturanten, der sechs internen Lehrer und des externen Kommissionspräsidenten. Im Bild die WFO-Maturanten dieses Jahrgangs bei einem Treffen in der Aula des Außensitzes.

 

Das Schulguthaben

In den letzten 3 Schuljahren gibt es bis zu maximal 60 Punkte Schulguthaben, 18 in der dritten Klasse, 20 in der 4. Klasse und 22 in der 5. Klasse. Die bisherigen Punktezahlen der 3. und 4. Klasse - maximal 12 bzw. 13 Punkte - werden nach einer vorgegebenen Tabelle hochgerechnet.Bei der mündlichen Abschlussprüfung erhalten die Absolventen maximal 40 Punkte.

 

Das Einstiegsthema

Die Prüfung beginnt mit einem Einstiegsthema ("tesina") des Kandidaten zu Themen der Fächer der 2. Schriftlichen Prüfung. Die Themen werden bis zum 1. Juni von den Schülern mit den Lehrern abgesprochen. Die Schülerinnen und Schüler müssen das Einstiegsthema bis zum 13. Juni den Kommissionen auf telematischem Weg zukommen lassen.

 

Die weiteren Teile der Prüfung...

- die Behandlung eines kurzen Deutsch-Textes, der im Verlauf der 5. Klasse durchgenommen wurde

- die Behandlung des von der Kommission vorbereiteten Materials

- ein kurzer Vortrag (ev. auch multimedia) des Schülers zu seinen Erfahrungen im Bereich Schule-Arbeitswelt

- Fragen zum Bereich Bürgerkunde

 

Die Prüfung soll in der Schule stattfinden. Nur wenn sich die Situation der Coronavirus-Pandemie verschlimmert, soll sie auf telematischem Weg erfolgen. Falls Lehrer aus bestimmten Gründen nicht vor Ort sein können, ist es möglich, sie per Videokonferenz dazuzuschalten.

 

Die Bewertungen in den 1. bis 4. Klassen

Schülerinnen und Schüler mit einer oder mehreren negativen Noten werden in die nächsthöhere Klasse aufgenommen. Für Schüler mit negativen Noten gibt es Anfang September Stützmaßnahmen.

 

Das Schreiben des Unterrichtsministeriums

Sono pronte le Ordinanze con le indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato e la valutazione finale degli alunni. Provvedimenti che tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato ad aprile, e dell’emergenza coronavirus.

Le Ordinanze, presentate alle Organizzazioni Sindacali, sono state inviate ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione. Si tratta di tre testi: uno per la valutazione di fine anno delle studentesse e degli studenti e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli Esami del primo ciclo, uno per gli Esami del secondo ciclo. Di seguito la sintesi dei contenuti.

Valutazione finale e recupero degli apprendimenti
​​​​​​​La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline.

Ma non sarà ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L’Ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). L’attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.

Esami del primo ciclo
In linea con quanto previsto dal decreto scuola di aprile, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

Esami del secondo ciclo
Gli Esami del secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Previsto, per quest’anno, il solo colloquio orale. Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.
​​​​​​​Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’Ordinanza ministeriale. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.

La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.

Il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di classe entro il 30 maggio. A quel documento farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati alla prova orale. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.
Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Si farà riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal Consiglio di classe. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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