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Nach einem Beschluss des Ministerrates (im Bild Unterrichtsministerin Mariastella Gelmini) vom 13. März 2009 steht es nun fest: Die Betragensnoten werden bei der Berechnung der Schulguthaben miteinbezogen, und eine 5 in Betragen bedeutet die Nichtversetzung. |
In Italien gab es im ersten Semester rund 35.000 "Fünfer" in Betragen, in Südtirol waren es nur 15: 14 in den Mittelschulen und gerade Mal eine "Fünf" in den Oberschulen.
Bemerkenswert in den neuen Richtlinien ist auchfolgender Satz:
Sono ammessi all'esame di Stato (esame di maturità) tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta.
Hier die neuen Bewertungsrichtlinien im genauen Wortlaut (Link) |
Si definiscono nuovi criteri per l'attribuzione del voto in condotta.
Una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo dopo il quale se i comportamenti gravi persistono il consiglio di classe darà il cartellino rosso, cioè il 5 in condotta. Il Regolamento approvato questa mattina introduce, inoltre, la valutazione con il voto numerico per tutte le materie nelle scuole primarie e secondarie di primo grado (scuole elementari e medie). Queste le principali novità contenute nel provvedimento:
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva. Sono ammessi all'esame di Stato (esame di maturità) tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta.
L'educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti.
La valutazione del comportamento è partita già nel primo quadrimestre dell'anno scolastico in corso ed ha portato a galla circa 34 mila insufficienze. Gli studenti avranno tempo nella seconda parte dell'anno per recuperare. Con questo Regolamento viene abrogato il DM n.5 del 16 gennaio 2009.
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